Primi bordi in mare per l’IY 16.98, ultimo gioiello di Italia Yachts. Costruito per un armatore americano, resterà qualche mese nel Mediterraneo prima di attraversare l’Atlantico per raggiungere le acque a cui è destinato: quelle profonde, impegnative, da vera blue water.
La barca non ha tradito le attese. «Si è dimostrato subito uno scafo veloce: con venti leggeri di bolina abbiamo toccato i 7-8 nodi, appena un nodo in meno del vento reale», spiega Enrico Malingri al termine dei primi test. Poi la prova più dura, da Pesaro ad Ancona: venti tesi a 20 nodi, onda formata, sempre di prua. «Anche in queste condizioni la barca ha mantenuto velocità, equilibrio di timone e un passaggio morbido sull’onda».
Numeri e sensazioni che parlano chiaro: il disegno di carena è riuscito, capace di coniugare comfort da cruiser e prestazioni da racer. L’ammiraglia del cantiere si propone così come vero ocean cruiser, con lo sguardo già puntato sulla prossima Atlantic Race for Cruisers, banco di prova naturale per una barca nata per l’offshore.









